Balance 2022
Balance è la terza performance di attività ri-creativa dedicata ai lavoratori della cultura, inclusa nel progetto Out of the predictable leisure.
La performance ricorre all’utilizzo di due semplici oggetti: una bilancia e una livella laser. Cosa hanno in comune? Nulla! Ecco questo sarà l’oggetto della performance: il nulla. Il nulla, come tutti ben saprete, è non-essere. Quindi è pur sempre essere in negativo. Quindi è. Altrimenti il nulla sarebbe nulla e quindi nonnulla che è pur sempre qualcosa. Lapalissiano! Quindi cosa hanno in comune una bilancia e una livella laser? Se apparentemente non hanno nulla in comune, in realtà il nostro nulla (che è pur sempre qualcosa) che condividono è la loro natura di strumenti di precisione e misurazione. Così, la bilancia è da sempre misura della nostra massa e della nostra ossessione morbosa per il nostro corpo, ora troppo grasso, ora troppo magro e privo di muscoli; mentre la livella ci assicura sulla corretta disposizione dei nostri chiodi e sulla perfetta corrispondenza sul piano cartesiano delle nostre pareti. Entrambe, dunque, sono strumenti di misurazione delle nostre abitazioni fisiche (corporee o edilizie che siano).
Balance indaga il corpo come casa e base del pensiero attraverso il gioco: i performer pesano sulle bilance singole parti del loro corpo tra mani, braccia, gambe, piedi e teste. L’intento è quello di non fare del peso l’ossessione del nostro pensiero verso il corpo (il corpo come oggetto del pensiero), bensì di ribaltare l’assunto cartesiano del pe(n)so dunque sono, facendo del corpo il soggetto del pensiero. Attraverso i nostri movimenti, che si convertono in kg sulla bilancia, si vuole riportare in scena l’idea del corpo come arte di vivere, come corpo che si fa pensiero attraverso il peso. Ecco che il movimento ci trasmuta: il gioco non è più uno svago e una via di fuga per il pensiero sottoposto alle incombenze del quotidiano, ma il leisure assume quella centralità fondamentale per reinterpretare in forma nuova la vita. Il pensiero si fa prassi e il corpo si riappropria della sua dimora. Così, i performer con una livella legata al corpo da una cintura giocano e cercano nuove prospettive che sappiano riallineare le assi cartesiane della propria casa (il corpo) in dimensioni nuove. Quindi cosa hanno in comune una bilancia e una livella laser? Tutto! Entrambe sono strumenti di misura dello spazio corporeo o edilizio che abitiamo, della fisicità del nostro pensiero e del nostro agire. Per dirla in altre parole, pesiamo e dunque siamo.
La performance avrà luogo sabato 5 Marzo 2022. Per info e prenotazioni scrivere a: [email protected]
Balance è la terza performance di attività ri-creativa dedicata ai lavoratori della cultura, inclusa nel progetto Out of the predictable leisure.
La performance ricorre all’utilizzo di due semplici oggetti: una bilancia e una livella laser. Cosa hanno in comune? Nulla! Ecco questo sarà l’oggetto della performance: il nulla. Il nulla, come tutti ben saprete, è non-essere. Quindi è pur sempre essere in negativo. Quindi è. Altrimenti il nulla sarebbe nulla e quindi nonnulla che è pur sempre qualcosa. Lapalissiano! Quindi cosa hanno in comune una bilancia e una livella laser? Se apparentemente non hanno nulla in comune, in realtà il nostro nulla (che è pur sempre qualcosa) che condividono è la loro natura di strumenti di precisione e misurazione. Così, la bilancia è da sempre misura della nostra massa e della nostra ossessione morbosa per il nostro corpo, ora troppo grasso, ora troppo magro e privo di muscoli; mentre la livella ci assicura sulla corretta disposizione dei nostri chiodi e sulla perfetta corrispondenza sul piano cartesiano delle nostre pareti. Entrambe, dunque, sono strumenti di misurazione delle nostre abitazioni fisiche (corporee o edilizie che siano).
Balance indaga il corpo come casa e base del pensiero attraverso il gioco: i performer pesano sulle bilance singole parti del loro corpo tra mani, braccia, gambe, piedi e teste. L’intento è quello di non fare del peso l’ossessione del nostro pensiero verso il corpo (il corpo come oggetto del pensiero), bensì di ribaltare l’assunto cartesiano del pe(n)so dunque sono, facendo del corpo il soggetto del pensiero. Attraverso i nostri movimenti, che si convertono in kg sulla bilancia, si vuole riportare in scena l’idea del corpo come arte di vivere, come corpo che si fa pensiero attraverso il peso. Ecco che il movimento ci trasmuta: il gioco non è più uno svago e una via di fuga per il pensiero sottoposto alle incombenze del quotidiano, ma il leisure assume quella centralità fondamentale per reinterpretare in forma nuova la vita. Il pensiero si fa prassi e il corpo si riappropria della sua dimora. Così, i performer con una livella legata al corpo da una cintura giocano e cercano nuove prospettive che sappiano riallineare le assi cartesiane della propria casa (il corpo) in dimensioni nuove. Quindi cosa hanno in comune una bilancia e una livella laser? Tutto! Entrambe sono strumenti di misura dello spazio corporeo o edilizio che abitiamo, della fisicità del nostro pensiero e del nostro agire. Per dirla in altre parole, pesiamo e dunque siamo.
La performance avrà luogo sabato 5 Marzo 2022. Per info e prenotazioni scrivere a: [email protected]